trivellazioni.... la Sicilia tradita da chi...?? dalla casta politica Siciliana......

Nella persona di Mendolia Tindara

                                     

Per l’ennesima volta la Sicilia è stata tradita, se la storia si ripete, per noi Siciliani si può dire che la storia a Noi ci condanna.
tradita da chi…??? Della solita casta politica Siciliana, da quella casta politica che eletta dal Popolo Siciliano ci dovrebbe rappresentare, al contrario ci ha sempre svenduti, traditi, umiliati privati della nostra dignità della nostra Sovranità.

 

anche questa volta quella stessa casta politica Siciliana ascara è traditrice non si è smentita, nell’assemblea regionale Siciliana per la votazione sull’indizione di un referendum popolare per dare la possibilità e il diritto al Popolo Siciliano di decidere sovranamente, com’è giusto che sia, sulla sorte del nostro mare quel mare che circonda la nostra Patria, minacciato dalle trivellazioni di sondaggi petroliferi, proposte, recise e deliberate dal governo centrale italiano, peraltro delegittimate da un comportamento politico-mafioso perpetrato ai danni di alcuni parlamentari del parlamento italiano, minacciati sia telefonicamente che personalmente per dare il loro voto parlamentare favorevole alla deliberazione dello stesso decreto “salva italia”, cosa che noi del MLNSikulo avevamo denunciato tramite un’intimazione di non applicazione dello stesso decreto, rivolta al Governatore della regione Siciliana Rosario Crocetta, e protocollata nell’ufficio competente della stessa, intimazione puntualmente ignorata sia dalla stessa Istituzione regionale,sia della magistratura che dalla stampa Siciliana.
all’assemblea regionale parlamentare,su 90 parlamentari, 38 hanno dato parere favorevole, 16 parere contrario, 2 astenuti e ben 34 parlamentari pagati con i soldi pubblici i soldi dei Siciliani erano assenti, quasi il 40%, l’indignazione di tutti i Siciliani o quasi, sull’azione condotta dai parlamentari Siciliani all’ARS è sacrosanta, anche se un’indignazione ad intermittenza, visto che la stragrande maggioranza dei Siciliani non si è mai indignata di averli votati, ma la rabbia, la collera rimane, rimane per quei Siciliani che giorno dopo giorno lottano per ridare alla nostra Madre Patria di Sicilia il posto che le spetta di diritto, Nazione Indipendente e Stato Sovrano, per dare alle nuove generazioni un futuro, una classe politica di DNA Siciliano, onesta, leale ma soprattutto di sana moralità politica e ideologica.
per correttezza di informazione bisogna anche dire che se le cose sarebbero andate diversamente, come da coscienza, dignità e di responsabilità verso il territorio e il Popolo Siciliano da parte di tutti i parlamentari Siciliani indicendo il referendum sulle trivellazioni nel mediterraneo, dando così il sacrosanto diritto al Popolo Siciliano di poter decidere sovranamente del futuro della Sicilia e del mediterraneo, lo stesso referendum anche se raggiunto il quorum per la sua attuabilità, di sicuro sarebbe stato ignorato dal consiglio dei ministri del governo centrale italiano, vi spieghiamo anche il perché;
i referendum che fanno al caso sono:
- Consultivo; per sentire il parere popolare circa una determinata questione politica ma non vincolante alla decisione successiva degli organi istituzionali.
quindi tutto verrebbe rimesso alla decisione assoluta del consiglio dei ministri del governo italiano.
- Abrogativi; per abrogare una legge già esistente e rimuoverla dall’ordinamento.
ma dovrebbe essere indetto dal parlamento nazionale, quindi figuratevi se ci potrebbe essere una maggioranza.
L’unica strada giuridica per poter ottenere qualcosa di concreto è solo una Petizione Popolare “abrogativa” da presentare all’assemblea parlamentare Siciliana.
cos’è una Petizione Popolare abrogativa;
è un documento sottoscritto da più individui indirizzato alle Autorità Governative per intimare al governatore ad abrogare una determinata norma o decreto giuridico.
Petizione Popolare legittimata dalla costituzione italiana all’Art 50, che cita;
“tutti i cittadini possono esporre petizioni popolari alla camera per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità”.

Legittimata anche dallo Statuto Siciliano all’Art. 17 bis, che cita;
ARTICOLO 17 bis. 
1. Le leggi di cui all'articolo 3, primo comma, all'articolo 8 bis, all'articolo 9, terzo 
comma e all'articolo 41 bis sono sottoposte a referendum regionale, la cui disciplina è 
prevista da apposita legge regionale, qualora entro tre mesi dalla loro pubblicazione ne 
faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti 
l'Assemblea regionale. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è 
approvata dalla maggioranza dei voti validi. 
2. Se le leggi sono state approvate a maggioranza dei due terzi dei componenti 
l'Assemblea regionale, si fa luogo a referendum soltanto se, entro tre mesi dalla loro 
pubblicazione, la richiesta è sottoscritta da un trentesimo degli aventi diritti al voto per l’elezione dell’Assemblea regionale
legittimata anche dalla Carta del Parlamento Europeo all’Art. 44

Rimane il fatto che Noi del MLNSikulo siamo sempre consapevoli che l’unico percorso giuridico che possa definitivamente riportare la Nostra Patria di Sicilia nel posto che di diritto le compete come Nazione Indipendente e Stato Sovrano, è l’Autodeterminazione come Diritto Internazionale dei Popoli, consapevoli che non è cosa facile, ma Noi ci crediamo forti del diritto internazionale all'Autodeterminazione dei popoli,come sancito all'art 1 paragrafo 2-55 e 76 della Carta delle Nazioni Unite,la stessa italia lo ha ratificato il 14 dicembre del 1955,so che è una strada tutta in salita ma sono sicura che è l'unica speranza per una vita dignitosa per il popolo Siciliano,sperare di gestire in maniera migliore la nostra Autonomia ormai è solo utopia,un autonomia mai attuata e sempre più nel tempo depotenziata...
l'unica cosa da fare è consapevolizzare la gente ,perchè spontaneamente,ahimè,non partirà mai nulla,siamo noi che dobbiamo tirar fuori la potenzialità del popolo Siciliano ,perchè ricco di eccellenze,ed è con l'Autodetrminazione che si taglia definitivamente quel cordone ombelicale che ci tiene legati a quello stato corrotto,marcio,clientelistico,criminale e mafioso,solo così si inizierà a camminare con i propri piedi, così da poter decidere e costruire il futuro dei nostri figli, delle nuove generazioni di tutti i Siciliani onesti che amano la nostra Madre Terra.
ANimus TUus DOminus