Autodeterminazione come Diritto Internazionale dei Popoli
come Sancito all'Art. 1 paragraf. 2, 55 e 76 della Carta delle Nazioni Unite

Il principio di autodeterminazione dei popoli

sancisce il diritto di un popolo sottoposto a dominazione straniera ad ottenere l'indipendenza, associarsi a un altro stato o comunque a poter scegliere autonomamente il proprio regime politico.

di esso sono autorizzati ad avvalersi ex colonie, popoli soggetti a dominio militare straniero, e gruppi sociali cui le autorità nazionali rifiutino un effettivo diritto allo sviluppo politico, economico, sociale e culturale. (Sentenza 385/1996).

Tale principio costituisce una norma di diritto internazionale generale, cioè una norma che produce effetti giuridici (diritti e obblighi) per tutta la Comunità degli Stati. Inoltre, questo principio è anche una norma di ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale. Come tutto il diritto internazionale, il diritto di autodeterminazione viene ratificato da leggi interne, per esempio, in Italia, la L. n. 881/1977, e vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).

Il principio di autodeterminazione fu solennemente enunciato da Woodrow Wilson in occasione del Trattato di Versailles(1919) e avrebbe dovuto fungere da linea guida per il tracciamento dei nuovi confini, ma in realtà fu applicato in modo discontinuo e arbitrario, contribuendo non poco alla graduale destabilizzazione e al definitivo sovvertimento dell'ordine di Versailles.

Il principio di autodeterminazione dei popoli si è sviluppato compiutamente a partire dalla seconda metà del Novecento, nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale. In particolare, è stata l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) a promuoverne lo sviluppo all'interno della Comunità degli Stati.

La Carta delle Nazioni Unite, infatti, al Capitolo I (dedicato ai fini e principi dell'Organizzazione), articolo 1, paragrafo 2, individua come fine delle Nazioni Unite:

"Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell'eguaglianza dei diritti e dell'auto-determinazione dei popoli..."

Tra le principali convenzioni internazionali che sono intervenute a sancire il diritto di autodeterminazione dei popoli vi è il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, stipulato nell'ambito dell'ONU nel 1966. L'Italia ha recepito questa convenzione con la legge n.881 del 1977.

Altro passo fondamentale è stata la "Dichiarazione relativa alle relazioni amichevoli ed alla cooperazione fra stati" del 1970, in cui si sancì il divieto di ricorrere a qualsiasi misura coercitiva suscettibile di privare i popoli del loro diritto all'autodeterminazione.

Ancora più chiaramente si è espressa la "Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa” (CSCE)  nell'Atto Finale di Helsinki del 1975, in cui si afferma il diritto per tutti i popoli di stabilire in piena libertà, quando e come lo desiderano, il loro regime politico senza ingerenza esterna e di perseguire come desiderano il loro sviluppo economico, sociale e culturale.

 

Il contenuto del principio di autodeterminazione dei popoli consiste in obblighi per gli Stati della Comunità Internazionale di non impedire o anche intralciare l'autodeterminazione dei popoli, intesa come libertà degli stessi di autodeterminare il proprio assetto costituzionale.

In particolare il principio è servito a favorire la decolonizzazione, in quanto ha permesso agli Stati in via di sviluppo di indire libere elezioni, darsi una Costituzione propria, scegliere la forma di Governo, senza subire pressioni dagli Stati più sviluppati.

 

Decolonizzazione

La decolonizzazione è il processo politico indipendentistico, raramente pacifico, spesso conflittuale, attraverso il quale un Popolo, quindi una nazione, precedentemente sottoposta a uno stato di colonizzazione interno, ottiene l’indipendenza.

La decolonizzazione di alcuni Popoli quindi Nazioni ebbe inizio nel primo dopoguerra, con l’indipendenza dell’india nel 1947 e si concluse nel 1997, con la restituzione di “ Hong Kong “ alla Cina, in questo lasso di tempo più di 146 Popoli nel mondo si sono dichiarati indipendenti, ad oggi mai nessuno è tornado indietro o ha mai reclamato la voglia di appartenenza allo stato precedente.

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