MIS dal 1942 al 1951

Il MIS (movimento per l’indipendenza siciliana) dal 1942 al 1952

Premesso, che noi del MLNSikulo non abbiamo e non vogliamo avere nulla a che fare con il MIS di oggi, che identifichiamo solo come Soggetto Politico (partito politico).

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Il movimento nacque nel settembre del 1942, come Comitato per l'Indipendenza della Sicilia, Il primo Presidente fu Andrea Finocchiaro Aprile e nel movimento confluirono esponenti politici eterogenei, e grandi proprietari terrieri: il duca di Gualtieri,Giuseppe Averna (poeta),  il barone Lucio Tasca Bordonaro poi nominato sindaco di Palermo nel 1943 dagli Alleati, Stefano La Motta barone di Monferrato, i monarchici Francesco Paternò Castello duca di Carcaci e il principe Giovanni Alliata, il barone Nino Cammarata, Altri dirigenti di rilievo furono Attilio Castrogiovanni, Nino Di Matteo e Sirio Rossi, Concetto Gallo,Rosario Capocardo e Antonio Varvaro.

Il movimento si mise in evidenza all'indomani dell'armistizio di Cassibile, quando nel caos della guerra lo Stato italiano aveva di fatto abbandonato la Sicilia e l'esercito alleato non aveva completato l'occupazione militare. Finocchiaro Aprile ad ottobre chiese l'abdicazione di Vittorio Emanuele III, ed il 9 dicembre accolse le adesioni di una decina di deputati siciliani. 

Nella primavera del 1944, per imprimere maggior vigore alla lotta il CIS (comitato per l’indipendenza siciliana) verrà sciolto per dar luogo al Movimento per l'Indipendenza della Sicilia (MIS). In questo clima di importanti aspettative vi erano inoltre notevoli pressioni esercitate dai servizi segreti sia americani che inglesi per cercare di attirare ciascuno nella rispettiva sfera d'influenza l'isola indipendente. Infatti, l'amministrazione degli Alleati vietò ogni attività politica, tollerando però l'esistenza del MIS.

Nel settembre del 1945  Calogero Vizzini, Giuseppe Genco Russo, Michele Navarra, Francesco Paolo Bontate, Gaetano Filippone, il quattordicenne Pippo Calò e il diciassettenne Tommaso Buscetta, confluirono nel MIS nel corso di una riunione a casa del barone latifondista Lucio Tasca.

Ma a partire dal 1947 la maggior parte dei membri lasceranno il MIS per garantire il loro appoggio ai rinascenti partiti italiani, in primis la Democrazia Cristiana. 

 

La partecipazione alle elezioni 

Alle elezioni per l'Assemblea Costituente del 2 giugno 1946, il MIS ebbe il battesimo elettorale e ottenne lo 0,7% dei voti (8,7% in Sicilia) e quattro seggi. Vennero eletti Andrea Finocchiaro Aprile (34.068 voti), Antonino Varvaro (18.520), Concetto Gallo (14.749) e Attilio Castrogiovanni (10.514).

Durante il III Congresso del movimento tenutosi nel febbraio del 1947 a Taormina (ME), venne espulso Antonio Valvaro, , ex segretario del movimento e capo della corrente di sinistra, dalla quale si dissociò però il Partito  Comunista Siciliano del futuro segretario del MIS Francesco Mazza, su decisione della maggioranza. I motivi non vennero mai chiariti: secondo alcuni per la spinta dei latifondisti che premevano per una svolta più autoritaria a destra, secondo altri a causare l'espulsione furono le pressioni politiche esercitate su Varvaro e sua moglie dal Partito Comunista italiano, avendo questi assunto una posizione progressivamente provocatoria e di contestazione nei confronti della leadership di Finocchiaro Aprile. In sostituzione di Antonio Varvaro venne eletto segretario Attilio Castrogiovanni. Successivamente Varvaro insieme ad Anselmo Crisafulli ed altri dissidenti fondarono il "movimento per l'indipendenza della Sicilia democratico-repubblicano (MISDR). Il movimento di Varvaro, che non ebbe nessun eletto all'ARS, si sciolse dopo poco tempo. venne eletto segretario del MIS Attilio Castrogiovanni.

Il MIS partecipò alle prime elezioni regionali siciliane del 20 aprile 1947, dove rimase fermo ai risultati del 1946, con 171.470 voti (8,8%) e nove deputati all'Assemblea Regionale Siciliana:

Andrea Finocchiaro Aprile

Gioacchino Germanà

Concetto Gallo

Attilio Castrogiovanni

Giuseppe Caltabiano

Gaetano Drago

Francesco Paolo Lo Presti

Rosario Cacopardo

Pietro Landolina

Nelle elezioni politiche del 1948 il MIS con in testa Finocchiaro Aprile si candidò nella lista “Unione Movimenti Federalisti”, ma ottenne solo 52 000 voti con il 2,1 in Sicilia e lo 0,20 % in Italia, e nessun seggio.

Tuttavia il movimento scomparve dalla scena politica dopo le elezioni regionali del 1951, dove il MIS non ottenne nessun seggio, raggiungendo il 3,91%. Alla sconfitta elettorale seguirono le dimissioni dalla presidenza di Finocchiaro Aprile e di altri esponenti.

 

del MIS di oggi cosa dire....!!!

noi pensiamo che questo piccolo articolino dice tutto............

Il 22 aprile 2004 si è costituito il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia, che si richiama direttamente all'esperienza del MIS degli anni 40. L'11 maggio 2009, nel corso di una conferenza stampa, i vertici del Movimento hanno conferito la tessera di membro onorario al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, con la seguente motivazione: « Per essersi posto al servizio della "causa autonomista" e per aver contribuito a risvegliare l'identità e l'orgoglio del Popolo Siciliano », paventando l'ipotesi di un'alleanza con il "Movimento per le Autonomie" di cui è leader lo stesso Lombardo.

Dalla sua costituzione non hanno fatto altro che appoggiare il politico di turno, fino a i giorni odierni, gli ultimi eventi non fanno altro che confermarlo.