Per non dimenticare Ninni Cassarà

Come tanti non aveva capito che la mafia era li....
sopra di lui, nelle massime cariche delle istituzioni che lui coraggiosamente cercava di difendere.
"chi mi ucciderà non sarà la mafia, la "mafia" magari premerà il grilletto, ma quelli che mi uccideranno saranno altri"
Paolo Borsellino

Era il 6 agosto 1985 quando il commissario Antonino Cassarà (detto Ninni) fu ucciso sotto casa, in viale Croce Rossa a Palermo, da un commando criminale che sparò 200 colpi di kalashnikov.
Fu colpito anche l'agente Roberto Antiochia, 23 anni, rientrato dalle ferie per stare vicino al suo capo. Cassarà, aveva 38 anni, quando spirò sulle scale del palazzo tra le braccia della moglie Laura.

sognava una Palermo libera dalla criminalità e dalla mafia

Cassarà, era capace di coinvolgere tutto il personale, dava fiducia a tutti e la sua squadra funzionava alla perfezione, ognuno si sentiva responsabile del compito che gli veniva affidato. 
Aveva una grande capacità organizzativa. Lavorava senza orari ed era capace di scendere in piazza per i suoi uomini in qualunque momento, supportandoli.
Non scaricava mai nessuna responsabilità assumendosele in prima persona.

Dopo l'assassinio del commissario Beppe Montana, ucciso dalla mafia il 28 luglio del 1985, ci fu un'accelerazione degli accadimenti.

C'era l'inferno in quei giorni.
Cassarà viveva in un isolamento totale", abbandonato anche da "funzionari e colleghi".
Solo questione di tempo poi l'agguato che lasciò una scia di sangue in viale Croce Rossa a Palermo.

Senza il suo lavoro sfociato nel famoso rapporto dei 161+1, che rivelò la struttura dei mandamenti mafiosi, non ci sarebbero state tutte le indagini successive che portarono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a istruire il maxiprocesso contro Cosa Nostra.
Quel rapporto fu una base (e un metodo) indispensabile e insostituibile per le investigazioni che inchiodarono oltre 400 persone per reati di mafia".
Da non dimenticare, l'intuizione che ebbe con le indagini che seguivano la 'via di soldi' inaugurata proprio con l'amico e collega Falcone.

Purtroppo in tanti anni la figura di Cassarà non ha avuto tutto il rilievo che merita.