MLNSikulo: NOI GIURIAMO

NOI GIURIAMO DAVANTI A TUTTI I SICILIANI 

che questa martoriata Madre Terra Sicilia, risorgerà assieme alle sue meravigliose città e paesi. Perché questa sarà la Sicilia che noi “costruiremo.

MA tutti dobbiamo essere coscienti, che questo si potrà fare solo se VERI Siciliani dimostreranno orgoglio e coraggio. Stiamo parlando dei Siciliani

non certamente degli attuali politici venduti! Se i Siciliani capiranno questo, se si convinceranno che possiamo rivangare la Sicilia in profondità, per estirparne la velenosa gramigna che l’ha reso sterile, se i Siciliani dimostreranno di avere quel coraggio e quell’orgoglio che noi chiediamo loro, allora assieme a tutta la Sicilia intera, cambierà volto, costume e stato sociale!
Allora i VERI Siciliani faranno diventare realtà lo sviluppo e l’industrializzazione, in ogni angolo della Sicilia (comprese le nostre bellissime isole)! Lo ripetiamo: tutto questo lo si potrà fare, quando avremo tolto la Sicilia dagli artigli di questi famelici politici. Quando al posto dei politici attuali, responsabili di tutto quanto di brutto e di male c’è attualmente i Sicilia, ci saranno i figli legittimi della nostra martoriata Sicilia.

Incominciamo dalla classe politica che ci dovrebbe rappresentare, e che non ci concederà mai alcuna chance di rinnovamento e di sviluppo. Certamente, anche ammettendo che in mille anni, con questa classe politica, si possa mai arrivare a dare l’autodeterminazione alla Sicilia e la dignità e la libertà al popolo siciliano, e noi saremmo degli sprovveduti e dei poveri stupidi, se volessimo o sperassimo che si possa portare la Sicilia all’indipendenza con il sostegno, prima o dopo, dei politici di questo regime. Ma per quanto ci riguarda, possiamo assicurare tutti che sprovveduti non lo siamo e stupidi nemmeno. Quindi la prima ipotesi non può sussistere; rimarrebbe la seconda osservazione: la Sicilia terra di conquista. Ah sì? Anche oggi? Anche se noi neanche lontanamente pensiamo di inimicarci con alcuna, debole o potente, nazione del mondo?

Allora dovremmo dubitare, che semmai minaccia di ri-invasione potrà ancora esserci per la Sicilia, questa non potrebbe avvenire da altre nazioni se non dall’Italia. Ma l’Italia di oggi, con tutti i suoi difetti (solo nei nostri confronti) è ancora una nazione che attacca e invade un popolo che rivendica di riappropriarsi dei suoi 4000 anni della sua storia, della sua plurimillenaria civiltà, della sua dignità e della sua ultramillenaria indipendenza? L’Italia di oggi, si permetterebbe ancora di ri invadere un popolo che rivendica giustizia per secolari torti subiti? Proprio l’Italia, sarebbe quella Nazione che si permette dinanzi al mondo intero di invadere e soffocare chi, senza attuare il terrorismo, ma agendo democraticamente e cercando il consenso della sua gente, vuole riscattare tutti i torti (fermiamoci qui) subiti dal 1848, 1860, 1876. 1890, 1919, 1945, 1948 e fino ad oggi.

Quindi rivolgendoci a tutti i Siciliani dalle menti libere, Noi del MLNSikulo diciamo: 

Coloro che un domani si opporranno a questo nostro globale progetto (e gli oppositori ci saranno), voi dovete semplicemente ignorarli; perché di certo, noi siamo di tutt’altro avviso di questi pavidi e ignavi e, potremmo aggiungere: infami calunniatori! Noi andiamo tramite il diritto internazionale per la nostra strada L’Autodeterminazione del Popolo Siciliano, proponendoci e impegnandoci di fare una politica non istituzionale, improntata sulle libere scelte del Popolo Siciliano. Una politica non istituzionale che ci permetterà di rimettere in moto il nostro artigianato, il nostro sistema industriale, la nostra agricoltura, il nostro turismo e tutto il nostro sistema produttivo che ha fatto e farà ancora ricca la Sicilia, per poterla tirar fuori da quella classifica che oggi ne fa la cenerentola d’Europa. Certamente noi lo sappiamo, che ci sono e ci saranno molti che si opporranno a questo nostro progetto; ma noi abbiamo assunto l’impegno morale, di contrastare il loro disegno e manterremo l’impegno preso. Ora permetteteci di fare io alcune domande a questi signori politici, che si servono dei tantissimi mezzi in loro potere per denigrare noi e per cercare di impedire ancora ai siciliani di alzare la testa per avviare autonomamente il loro sviluppo e il progresso: 

Diteci: Perché la vostra politica ha fatto di tutto, per far fallire ogni iniziativa di sviluppo nell’agricoltura, nell’artigianato, nell’industria, nel commercio e in mille altri settori. Avete messo il vostro massimo impegno (in questo caso sì) per far sparire quella industriosissima Sicilia, dove imperavano i verbi: lavorare, produrre e vendere (perché i Siciliani erano e sono capacissimi di produrre e di vendere)! Ma dov’è oggi, quella industriosa Sicilia..?  cosa c’è rimasto della ricchezza e delle iniziative di quella orgogliosa Sicilia..?? Niente, non è rimasto niente..!! forse neanche il ricordo. Oggi, per molti giornalisti italiani “importanti”e sciacalli, per quei giornalisti siciliani il cui grado di importanza si misura in proporzione al loro servilismo verso chi, al momento, sembra avere più potere, quei giornalisti siciliani che si credono importanti, ma che non hanno l’orgoglio e il coraggio di dire apertamente come stanno le cose, né dire per colpa di chi oggi, la Sicilia è scesa così in basso. Perché non ci dicono le vere ragioni, ora nei reportage di molti giornalisti del livello di quelli che abbiamo appena descritto, viene citata solo per i boss mafiosi più importanti (ma dei boss veri, dei mafiosi politici  che  risiedono al governo di Roma e dei suoi referenti siciliani nessun giornalista ne ha mai parlato), per la proliferazione della “delinquenza”giovanile (che si può dire è quasi cosa normale, se oltre il 75 per cento dei nostri giovani, non ha neanche i soldi per comprarsi le sigarette, se non si “arrangia”in questi ed altri pericolosi settori tanto cari ai politici). L’odierna Sicilia, piena di degrado con il governo regionale  pieno di debiti, tanto da dover strisciare in ginocchio per chiedere l’elemosina ai boss romani.
Una Sicilia, lacerata, disoccupata, disorganizzata, abbandonata, dimenticata!  dove il peso delle sue, già, fiorenti industrie è ridotto a zero , dove quelle poche industrie che ancora ci sono, si arrabattano fra i debiti e la paura che le fanno fallire da un giorno all’altro. La Sicilia: la Sicilia che da cento cinquantacinque anni specie nell’ultimo sessantennio, si è sempre affidata alla “bontà” ( e le virgolette non sono li a caso)dei suoi politici servi dello Stato, che poi l’ha consegnata alla mercé dei politici siciliani servi e venduti, a loro volta al servizio della mafia del nord Italia. Quei politici siciliani a cui ci siamo sempre affidati, quei politici senza onore e senza dignità, che malgrado i loro reiterati tradimenti hanno ancora il coraggio di presentarsi davanti ai siciliani onesti, per ingannarli ancora, per tradirli ancora e per svenderli ancora ai loro padroni! Sotto il dominio di questi politici (tutti: al 99 per cento) traditori come si può sperare ancora che  a tutta la Sicilia, si possa dare un assetto industriale stabile, omogeneo, competitivo e definitivo? È da stupidi illudersi: è da dementi il solo sperarlo. Certo, con questa mala razza di politici e con questo corruttissimo sistema è veramente da stupidi dementi il solo sperarlo. Perché questa e solo questa, può essere la Sicilia in mano a questa banda di politici venduti e traditori. Questa è la splendida Sicilia, che quei politici di cui stiamo parlando hanno ridotto una larva. La Sicilia un fortissimo leone, che l’hanno fatto diventare un vecchio cane sdentato! Ecco perché, i Siciliani onesti devono convincersi che c’è un’altra Sicilia, che si contorce dalla rabbia e che aspetta che il suo popolo l’aiuti a spezzare le sue catene ormai arrugginite. Una Sicilia irrequieta, perché vuole essere aiutata da quei Siciliani che abbiamo appena nominati, per poter diventare di nuovo Libera e Indipendente! Una Sicilia che è cosciente di poter essere organizzata e industrializzata come la Svizzera. Una Sicilia che abbia le sue industrie sparse su tutto il suo territorio.