PRESIDENZA: Elezioni comunali 2016, il 1848 e ancora vivo, per cambiare la Sicilia bisogna che cambino i Siciliani

La cultura politica asservita ai partiti nazionali italiani della classe politica Siciliana sin dal 1848 ad oggi non è cambiata, non accenna neanche ad un minimo mutamento, si riafferma più solida che mai, chi direttamente sotto le sue liste e il suo simbolo, chi indirettamente camuffandosi dietro una lista civica, liste civiche che non sono altro che la maschera dei partiti nazionali italiani.

Come si riafferma prepotentemente ogni qualvolta ci sia una competizione elettorale in Sicilia la cultura masochista della stragrande maggioranza dei Siciliani che continua a votare e a rimettere il suo futuro, il futuro dei suoi figli, il futuro della Sicilia, nelle mani di quei politicanti ascari che quel futuro c’è lo hanno tolto da secoli, SI..!! è così, la sindrome di Stoccolma, il carcerato che si innamora perdutamente dei suoi carcerieri, la cultura “DO PATRUNI” quello che ti mette in mano un pezzo di pane, ma che ti toglie quintali e quintali della tua farina, ma infondo la cultura della stragrande maggioranza dei Siciliani da secoli e stata quella “DE MACCARRUNA CA L’INGHIUNU A PANZA” infatti si accontentano di quel piatto di pasta je su vastuniati je cuntenti……..

Analizziamo l’ultima competizione elettorale del 05 giugno 2016 in Sicilia, chi ha vinto..??

Di sicuro ha vinto l’incoerenza politica-ideologica del 66.38% dei Siciliani che ha votato, se sui social network e non, tutti dichiarano di aver perso fiducia nella politica istituzionale, nei partiti nazionali italiani, nei politici italiani e dei suoi referenti pseudo Siciliani, nella realtà elettorale le cose sono molto diverse, per non dire diametralmente opposte.
il PD e presente in ben 7 ballottaggi e ha vinto in 6 comuni nel primo turno.
il CS (centro sinistra) ha vinto nel primo turno in 4 comuni.
il CD (centro destra) che era dichiarato scomparso e presente in 4 ballottaggi e ha vinto nel comune di Ramacca decretando il fallimento totale di “progetto sicilia” che proprio nella città dove si e costituito a preso solo 337 voti pari al 6,02%.
non manca una scoperta archeologica, quella dell’UDC ormai partito preistorico ma che è ancora presente nella mente dei Siciliani, che ha vinto al primo turno nel comune di  Montevago (AG).
non manca la vergognosa partecipazione del “megafono lista Crocetta” che nel comune di Giarre (CT) ha preso il 9,38% di voti, sconcertante ma che fa capire quella sindrome di Stoccolma dei Siciliani.
poi c’è il M5S, innalzato da alcuni giornalisti o pseudo tali Siciliani, come il partito più forte, ma in realtà e stato un mezzo flop quello penta stellato, e presente in 3 ballottaggi e ha vinto solo in un comune a l primo turno, Grammichele (CT) sperando che Grammichele a cinque stelle non porti gli stessi risultati di Gela a cinque stelle, risultati disastrosi per la città di Gela.

Poi ci sono i partiti indipendentisti o pseudo tali, Siciliani, ma dove…?? Quali..?? inesistenti……
tranne che a Caltagirone con l’ennesimo fallimento, a dir poco, del FNS (fronte nazionale siciliano) di Schianò, quella di Cosentino candidato sindaco del FNS “ na votazioni famigliari” 186 voti compresi quelli dei famigliari all’estero, lo 0,91%, inesistente.

In questa competizione elettorale, se ha vinto l’incoerenza ideologica e l’ignoranza politica del 66.38% dei Siciliani che hanno votato, ha perso la Sicilia, i Siciliani veri, la dignità e il valore di un popolo di una nazione della nostra Patria di Sicilia……………..