Dipart.INTERNI: La vergogna del gran calderone dell’ignavia della politica italo-siciliana.

Il bersaglio da colpire sono tutti i sedicenti politicanti che rovinano e continuano a distruggere il bene comune della Sicilia.
Per estirpare il cancro, fin dalla radice di una falsa giustizia e una falsa imparzialità ed equità, anche fiscale, bisogna impedire il perpetuarsi e il rigenerarsi del male, che, dopo le ambiguità oratorie, che abbiamo udito e visto, diventano, nella realtà politica, il perno e la zavorra in un vortice di una cultura sempre più vuota di garanzie e senza il fulcro di una battaglia politica vera, volta in favore di una reale garanzia per ogni onesto Siciliano.

La solidarietà e la difesa dei diritti umani oggi, in parte, è divenuta solo come mera enunciazione di principio!

La condotta vergognosa e subdola, esercitata da numerosi sedicenti politicanti, genera alta tensione e gran confusione nella popolazione, accompagnata da fiumi di terrore, tenuti ben celati, con passività e silenzi.
Contro grandi ostacoli, verosimilmente solo generati per confondere le menti dei concittadini, la gente punta comunque per proprio conto e in ogni modo lo sguardo alla difesa della vita, soprattutto quando ciò implica di convivere con la minaccia continua di vedersi attorniare da gente sconosciuta, di cui non si conosce niente, fatta entrare abusivamente dallo Stato, fino a vedere conseguenti ulteriori vittime di violenze, anche e non solo tra i nostri connazionali. 

I fondamenti essenziali di queste nuove gravi situazioni non devono essere quelle dell’isolamento tra noi cittadini, ma quello della solidarietà umana, della difesa dei diritti elementari della persona e delle aspirazioni al rispetto della dignità e della vera giustizia.
Allo stesso tempo, visto che il nostro finto governo senza scrupoli non lo fa, bisogna contribuire a rivendicare il vero esercizio dei diritti civili, combattere e impedire le cause truccate in tribunale, che fanno assolvere i malviventi, tutto questo è quello che accade all’interno degli stessi confini legali dell’Italia. 

Basta guardarsi intorno e l’individuazione di chi paga in tutti i modi le conseguenze dei crimini occulti, non presenta difficoltà di alcun genere.
Per certi politicanti, evidentemente il nemico da colpire non deve essere(mettiamola così) né l’ingiustizia né l’iniquità, verso chi è sempre di più rovinato, indotto ammalato, o disabile anche per politiche criminose, esercitate senza scrupoli nel territorio.
Questo perché per la marea di inerzie, quegli stessi politicanti dovrebbero autorizzare di sanzionare sé stessi.
Questa situazione nociva e invasiva, anche colma di corruzioni, è ciò che colloca la politica e la giustizia in un campo, per nulla diverso dai processi in Tribunale, di qualunque tipo siano, penale o civile.
Avendo visto più di una volta che l’imparzialità è divenuta estranea di fatto ovunque, la parte lesa, in caso di reato, viene così fortemente scoraggiata a presentare eventuali nuove denunzie alle opportune sedi.