Dipart. Interni: ISIS... una cellula fuori controllo creata dall' "euro-usa-isdraele

ISIS non una questione religiosa

ma una cellula creata dall' euro-usa-isdraele oggi fuori controllo

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Per capire la storia dell’ISIS serve anzitutto introdurre tre personaggi molto noti tra chi si occupa di terrorismo e jihad: il primo, conosciuto da tutto il mondo per gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, attacchi che già come tutti sappiamo portano la firma della CIA, è Osama bin Laden, uomo di origine saudita che per lungo tempo è stato a capo di al Qaida; il secondo è un medico egiziano, Ayman al-Zawahiri, che ha preso il posto di bin Laden dopo la sua uccisione  in un raid americano ad Abbottabad, in Pakistan, il 2 maggio 2011; il terzo è Abu Musab al-Zarqawi, un giordano che dagli anni Ottanta e poi Novanta – cioè fin dai tempi della guerra che molti afghani combatterono contro i sovietici che avevano occupato il territorio dell’Afghanistan – era stato uno dei rivali di bin Laden all’interno del movimento dei mujaheddin, e poi anche di al Qaida. 

Ecco partiamo proprio  dall’Afghanistan, tutti sappiamo benissimo che i “Mujaheddin” nella guerra di liberazione contro l’Unione Sovietica, furono addestrati, armati e finanziati dagli USA.

Ecco creata la prima cellula “AL QAIDA” guidata da Osama Bin Laden, usata dagli stessi USA per cominciare la destabilizzazione del medio oriente a cominciare dalla guerra del “ QUAIT “ allo stesso tempo le servirà da causale per incominciare l’infinita guerra al terrorismo (da loro stessi creato, addestrato e finanziato) e l’esportazione di quella tanta acclamata democrazia da parte dell’associazione a delinquere mondiale EURO-USA-ISDRAELE, come confermato anche da Hillary Clinton.

 Con l’uccisione di Bin Laden, voluta dagli USA, perché ormai personaggio scomodo e fuori controllo , quindi non più gestibile, si sono rotti anche gli equilibri all’interno di AL QAIDA, ed ecco che circa due anni fà con l’inizio della guerra in SIRIA una cellula si stacca da Al Qaeda, l’ISIS.

L’ISIS che ha obbiettivi ambiziosi, guidato da Abu Musab al-Zarqawi, già in contrasto con Bin Laden all’interno di Al Qaeda, con l’avvenuta morte dell’ultimo, si stacca e forma la cellula, approfittando della destabilizzazione del territorio e dal pessimo governo del primo ministro sciita iracheno Nuri al-Maliki, incomincia a mettere in atto le sue ambizioni di creare un califfato governato da lui, incominciando a conquistare città dopo città il territorio Iracheno, ma lasciando fuori Baghdad dove risiede il governo appoggiato e messo li dagli USA, coincidenza…??? No…!!! Situazione ponderata e voluta dallo stesso Zarqawi.

Ma vediamo il territorio che a oggi è governato dal califfato in Iraq.

 Come tutti potete vedere il califfato, si è esteso dalla periferia di Baghdad  verso nord-est, occupando anche una striscia a nord della Siria, lasciando fuori la capitale Baghdad il territorio ad ovest e tutto il sud del rimanente territorio dell’Iraq, visto che a sud c’è il QUAIT territorio già economicamente e politicamente di interesse Usa-isdrailiano.

Ma perchè il califfato si è espanso a nord-est, perche a sud-est troviamo lo stato di Isdraele, stato intoccabile da tutti, visto che lo stesso è il finanziatore di tutte le maggiori banche private che gestiscono l’economia degli stati, e maggiore potenza economica-finanziaria mondiale. 

 

La situazione Libica è ben diversa

non è vero che l’ISIS abbia avanzato in Libia,non poteva farlo visto che lo stesso fisicamente non ha nessun sbocco sul Mediterraneo, quindi l’ISIS già era là, formato dai mercenari che destabilizzarono la Libia con l’uccisione di Ghedafri che si sono identificati e alleati nell’ISIS,

 come non è vero che lo stesso abbia conquistato la maggior parte del territorio, infatti è rilegato solo ad una striscia che si affaccia sul Mediterraneo, controllando solo 5-6 città, visto che Tripoli e il territorio attorno è controllato dal Governo Islamico che si è autoproclamato, dall’altro lato la città di Tobruk dove risiede il Governo ufficiale riconosciuto nell’ambito Internazionale, ma soprattutto dall’asse euro-usa-Isdraele, infatti la stessa città non è stata neanche sfiorata dalla cellula impazzita che ha il suo quartier generale a fianco nella città di DERNA, un altro caso come quello di Baghdad.

Ma la nostra vera minaccia risiede a est di questa striscia Libica, e sono le città di SABADRA e ZINDAN, minaccia che non è rappresentata da attacchi militari, ma di invasioni incontrollate che riguardano l’immigrazione nella nostra Madre Terra, visto che le ultime sono il centro di smistamento del traffico organizzato tra la Libia (quindi parte della cellula isis) e i referenti italici (vedi il caso Roma capitale della mafia e le intercettazioni sul traffico dell’immigrazione controllata dagli stessi), infatti l’isis alle minacce militari dettate dal ministro alla difesa italiano in rispetto all’invio di soldati in Libia e di azioni militari, lo stesso ha risposto non minacciando bombardamenti missilistici sul suolo Siciliano, ma che in caso di azioni militari perpetrati dal governo italiano, avrebbe inondato la Sicilia di 5.000 immigrati ogni azione militare ricevuta.

Il resto del territorio Libico ad oggi è controllato da più di 200 tribù autoctone in guerra tra loro per la spartizione dello stesso territorio Libico.

Tutto questo ci fa capire e nello stesso tempo ci tranquillizza, che non ci sarà alcun attacco militare o missilistico nei confronti della Sicilia, troppi interessi economici-militari americani sul territorio, rafforzati dagli ultimi interessi economici-finanziari di investimenti Russi sul suolo Siciliano, al massimo continueranno con la destabilizzazione del territorio con l’arma dell’immigrazione incontrollata, ma questo ormai è da anni che lo fanno, nulla di nuovo che potrebbe mettere in allarme il Popolo Siciliano di più di quanto lo sia già.